{"id":53404,"date":"2023-10-10T12:35:29","date_gmt":"2023-10-10T10:35:29","guid":{"rendered":"https:\/\/www.servizidemografici.com\/lannullamento-in-autotutela-dei-provvedimenti-anagrafici-gli-aspetti-procedurali-e-le-diverse-casistiche\/"},"modified":"2024-09-17T11:12:02","modified_gmt":"2024-09-17T09:12:02","slug":"lannullamento-in-autotutela-dei-provvedimenti-anagrafici-gli-aspetti-procedurali-e-le-diverse-casistiche","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.servizidemografici.com\/lannullamento-in-autotutela-dei-provvedimenti-anagrafici-gli-aspetti-procedurali-e-le-diverse-casistiche\/","title":{"rendered":"L\u2019annullamento in autotutela dei provvedimenti anagrafici: gli aspetti procedurali e le diverse casistiche"},"content":{"rendered":"\n
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Nella precedente newsletter<\/a> abbiamo affrontato in generale il tema dell\u2019annullamento d\u2019ufficio delineandone i presupposti e le caratteristiche principali; oggi la nostra lente di ingrandimento sar\u00e0 concentrata maggiormente sui riflessi operativi per l\u2019ufficiale d\u2019anagrafe e sull\u2019analisi delle singole casistiche che possono presentarsi.<\/em><\/p>\n

Come abbiamo gi\u00e0 anticipato, qualsiasi registrazione nella banca dati anagrafica in termini di iscrizione, cancellazione o variazione, deve sempre essere preceduta dalla formalizzazione da parte dell\u2019ufficiale d\u2019anagrafe di un provvedimento, che viene adottato a conclusione di un procedimento amministrativo e che indica le motivazioni che ne sono alla base. Pertanto se l\u2019operatore d\u2019anagrafe si accorge di aver effettuato una registrazione indebita, non \u00e8 sufficiente il semplice ripristino della banca dati, ma occorre preventivamente annullare il provvedimento da cui tale registrazione era scaturita.
\nL\u2019annullamento comporta la definitiva rimozione dell\u2019atto, con efficacia retrodatata al momento della sua adozione. Il medesimo effetto retroattivo si produce conseguentemente sulle registrazioni anagrafiche che dovranno riportare alla situazione preesistente.<\/p>\n

Domandare \u00e8 lecito, rispondere \u00e8 cortesia \u2026<\/h2>\n

Una volta ravvisata l\u2019illegittimit\u00e0 dell\u2019atto, la decisione se procedere o meno all\u2019annullamento in autotutela \u00e8 sempre a discrezione dell\u2019ufficiale d\u2019anagrafe, anche in caso di espressa richiesta da parte del soggetto interessato. L\u2019accertamento di un vizio sostanziale di illegittimit\u00e0 non obbliga infatti l\u2019amministrazione a procedere con un annullamento.
\nFra l\u2019altro non vi \u00e8 nemmeno l\u2019obbligo per l\u2019operatore di pronunciarsi sull\u2019istanza rivolta ad ottenere un provvedimento di via di autotutela. La giurisprudenza amministrativa sostiene infatti che, rispetto all\u2019attivazione del potere di autotutela, il soggetto privato pu\u00f2 solo avanzare mere sollecitazioni o segnalazioni prive di valore giuridicamente cogente (Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza del 9 luglio 2020, n. 4405). Questo principio trova non solo conferma testuale nella lettera dell\u2019articolo 21-nonies<\/em> della legge n. 241\/1990 che prefigura l’iniziativa di annullamento dell\u2019atto in termini di mera \u201cpossibilit\u00e0\u201d, ma si giustifica, alla luce delle esigenze di certezza delle situazioni giuridiche e della correlata regola di inoppugnabilit\u00e0 dei provvedimenti amministrativi, non tempestivamente contestati (Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza del 24 settembre 2019, n. 6420).
\nQuindi se l\u2019interessato presenta un\u2019istanza con cui richiede ad esempio di annullare in autotutela una cancellazione per irreperibilit\u00e0, la risposta da parte dell\u2019ufficio sar\u00e0 sicuramente opportuna, ma l\u2019eventuale silenzio serbato in merito alla domanda non potr\u00e0 essere oggetto di contestazione.<\/p>\n

Le casistiche pi\u00f9 ricorrenti in ambito anagrafico<\/h2>\n

Passiamo ora ad affrontare le singole casistiche che possono presentarsi all\u2019ufficiale d\u2019anagrafe.
\nRagionando di annullamenti d\u2019ufficio di provvedimenti anagrafici occorre prendere atto che la maggior parte di essi riguardano le cancellazioni per irreperibilit\u00e0 accertata oppure per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale per i cittadini stranieri.
\nSi tratta in entrambi i casi di provvedimenti lesivi da cui derivano conseguenze anche abbastanza gravi per l\u2019interessato, basti pensare che la mancata registrazione anagrafica impedisce di poter esercitare tutta una serie di diritti fondamentali, quali il diritto alla salute, all\u2019assistenza sociale, al lavoro, all\u2019elettorato attivo e passivo, all\u2019identit\u00e0 personale, in sostanza il diritto di non essere invisibili alle istituzioni. Fra l\u2019altro per i cittadini stranieri la presenza di un periodo pi\u00f9 o meno lungo di irreperibilit\u00e0 nella storia anagrafica della persona mette a serio rischio anche la possibilit\u00e0 di acquisire la cittadinanza italiana. Per questi motivi sicuramente l\u2019annullamento di una cancellazione costituisce la richiesta di riesame pi\u00f9 frequente in ambito anagrafico.<\/p>\n