Residenza – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com Servizidemografici.com propone notizie, leggi e normative, giurisprudenza, prassi e approfondimenti per Regioni, Province, Comuni e professionisti che si occupano della gestione dello stato civile ed anagrafe Tue, 22 Oct 2024 08:28:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.servizidemografici.com/wp-content/uploads/2024/08/cropped-Servizi_demografici_PA.png?w=32 Residenza – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com 32 32 235365670 Verbale di accertamento residenza e mancata indicazione dell’agente accertatore che ha eseguito il sopralluogo https://www.servizidemografici.com/verbale-di-accertamento-residenza-e-mancata-indicazione-dellagente-accertatore-che-ha-eseguito-il-sopralluogo/ https://www.servizidemografici.com/verbale-di-accertamento-residenza-e-mancata-indicazione-dellagente-accertatore-che-ha-eseguito-il-sopralluogo/#respond Tue, 22 Oct 2024 08:28:24 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66031

La polizia locale, che effettua il sopralluogo per accertare la dimora abituale, trasmette il verbale compilato e nella parte che riguarda le generalità dell’agente accertatore troviamo solo una firma abbreviata, dal quale non si evince il nominativo, senza timbro tondo né timbro lineare riportante il cognome e nome. È da ritenersi comunque valido? In caso di ricorso un atto compilato in questo modo è contestabile?

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L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.Maria Grazia Di MarcoCoordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

William Damiani, Maria Grazia Di Marco | Maggioli Editore 2024

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Il verbale dell’agente accertatore per il controllo della residenza ha una valenza probatoria privilegiata https://www.servizidemografici.com/il-verbale-dellagente-accertatore-per-il-controllo-della-residenza-ha-una-valenza-probatoria-privilegiata/ https://www.servizidemografici.com/il-verbale-dellagente-accertatore-per-il-controllo-della-residenza-ha-una-valenza-probatoria-privilegiata/#respond Thu, 17 Oct 2024 07:56:28 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65967

Il verbale dell’agente accertatore, in merito al controllo della dimora abituale, ha piena efficacia probatoria fino a querela di falso, come ribadito dalla sentenza della Corte di appello di Milano n. 2665 del 10 ottobre 2024.

Come più volte affermato dalla giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 22903/2017 e Cass. n. 20214/2019) “l’atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti o degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza”.
Assume pertanto una valenza probatoria privilegiata il verbale del sopralluogo redatto dall’agente accertatore in esito ad un controllo della dimora abituale in un procedimento di residenza, anche qualora abbia registrato una dichiarazione di un terzo. Nel caso oggetto dell’ordinanza l’agente accertatore aveva attestato nel verbale del sopralluogo quanto riferito dal custode dello stabile in riferimento al fatto che l’appartamento di proprietà dell’interessato fosse vuoto e non abitato.
Per confutare tale attestazione il ricorrente deve proporre querela di falso avverso il predetto verbale per privarlo della valenza probatoria privilegiata di cui gode.

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L’anagrafe in pratica

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Falsa dichiarazione di residenza: la Cassazione conferma il reato di falso ideologico ex art. 483 c.p. https://www.servizidemografici.com/falsa-dichiarazione-di-residenza-la-cassazione-conferma-il-reato-di-falso-ideologico-ex-art-483-c-p/ https://www.servizidemografici.com/falsa-dichiarazione-di-residenza-la-cassazione-conferma-il-reato-di-falso-ideologico-ex-art-483-c-p/#respond Thu, 03 Oct 2024 08:03:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65708

Integra il delitto di cui all’articolo 483 del codice penale la falsa dichiarazione di trasferimento della propria dimora abituale resa ai fini dell’iscrizione anagrafica per trasferimento di residenza, trattandosi di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Il delitto di falsità ideologica di cui all’articolo 483 del codice penale sussiste qualora l’atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è stata trasfusa, è destinato a provare la verità dei fatti attestati e, cioè, quando una norma giuridica obbliga il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale ricevente. Nel caso della dichiarazione di residenza la persona interessata ha l’obbligo di dichiarare il vero in ordine ad una situazione concreto ed obiettiva attinente alla propria persona e, in particolare, alla propria dimora abituale.

Codice penale
Articolo 483. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico
Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni.
Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi.

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COME FARE PER … concludere un trasferimento di residenza in caso di ripensamento https://www.servizidemografici.com/come-fare-per-concludere-un-trasferimento-di-residenza-in-caso-di-ripensamento/ https://www.servizidemografici.com/come-fare-per-concludere-un-trasferimento-di-residenza-in-caso-di-ripensamento/#respond Mon, 02 Sep 2024 07:51:37 +0000 https://www.servizidemografici.com/come-fare-per-concludere-un-trasferimento-di-residenza-in-caso-di-ripensamento/
Alcuni giorni dopo aver reso la dichiarazione di trasferimento di residenza, l’interessato si ripresenta e chiede di annullare la pratica per i più svariati motivi. Come fare in questi casi?
Per affrontare correttamente l’argomento occorre fare alcune considerazioni preliminari, ragionando sui principi e sulle regole dell’ordinamento anagrafico.
Sappiamo che ciascun cittadino può soggiornare e dimorare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale; a tale libertà, riconosciuta a livello costituzionale (articolo 16), consegue l’obbligo per il cittadino, imposto dalla normativa anagrafica, di registrare la residenza nel luogo ove lo stesso ha scelto di vivere.
L’articolo 2 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 prevede infatti che “È fatto obbligo ad ognuno di chiedere per sé e per le persone sulle quali esercita la patria potestà o la tutela, l’iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale (…)”.

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Consulta la rubrica Come fare per …

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Incostituzionale richiedere residenza o lavoro precedente per abitazione di edilizia pubblica https://www.servizidemografici.com/incostituzionale-richiedere-residenza-o-lavoro-precedente-per-abitazione-di-edilizia-pubblica/ https://www.servizidemografici.com/incostituzionale-richiedere-residenza-o-lavoro-precedente-per-abitazione-di-edilizia-pubblica/#respond Fri, 02 Aug 2024 06:00:47 +0000 https://www.servizidemografici.com/incostituzionale-richiedere-residenza-o-lavoro-precedente-per-abitazione-di-edilizia-pubblica/
Non c’è alcuna logica correlazione tra la necessità di accedere a un’abitazione, per chi si trova in condizioni economiche di fragilità, e la pregressa e prolungata residenza o attività lavorativa nella regione.
Lo ha ribadito la Corte Costituzionale nella sentenza n. 147 depositata il 25 luglio 2024, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge della Regione Piemonte del 17 febbraio 2010, n. 3, per contrasto con l’art. 3 della Costituzione.

Critiche ai requisiti di residenza e attività lavorativa

La Corte ha ribadito che il requisito della residenza o attività lavorativa pregressa e prolungata nel territorio regionale costituisce un ostacolo al diritto all’abitazione, che dovrebbe essere basato sulla condizione di bisogno o disagio, e non sulla durata della permanenza nella regione.

Incompatibilità con il servizio sociale

I requisiti imposti dalla legge regionale, privi di qualsiasi valutazione dello stato di bisogno, sono incompatibili con il concetto stesso di servizio sociale, destinato prioritariamente ai soggetti economicamente deboli. Inoltre, tali requisiti non indicano una reale prospettiva di radicamento nel territorio regionale.

Violazione della Costituzione

Il giudice delle leggi ha rilevato che la disposizione piemontese viola l’art. 3 della Costituzione sotto tre profili:

  • Irragionevolezza intrinseca: I requisiti sono considerati irragionevoli e non correlati alla funzione dell’edilizia sociale.
  • Disparità di trattamento: Causa un’ingiustificata disparità di trattamento tra persone nelle stesse condizioni di fragilità.
  • Ostacoli allo sviluppo della persona: Tradisce il dovere della Repubblica di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona umana.

>> La sentenza della Corte Costituzionale 25 luglio 2024, n. 147

>> Il comunicato stampa della Corte Costituzionale del 25 luglio 2024

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Dichiarazione di residenza in un immobile con contratto locazione intestato ad altro soggetto. Come procedere? https://www.servizidemografici.com/il-caso-dichiarazione-di-residenza-in-un-immobile-con-contratto-locazione-intestato-ad-altro-soggetto-come-procedere/ https://www.servizidemografici.com/il-caso-dichiarazione-di-residenza-in-un-immobile-con-contratto-locazione-intestato-ad-altro-soggetto-come-procedere/#respond Wed, 31 Jul 2024 07:51:21 +0000 https://www.servizidemografici.com/il-caso-dichiarazione-di-residenza-in-un-immobile-con-contratto-locazione-intestato-ad-altro-soggetto-come-procedere/
Una signora ha presentato a questo ufficio la dichiarazione anagrafica relativamente alla variazione di residenza in un’abitazione ubicata in questo Comune. La signora è la sorella dell’affittuario, il quale però non è residente all’indirizzo. Si chiede se è possibile registrare la dichiarazione e se sia sufficiente la sola dichiarazione da parte del fratello che conferma la residenza della signora, o se invece debba acquisirsi anche l’assenso da parte del proprietario.

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SPECIALE SANZIONI ANAGRAFICHE

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Riconoscimento delle strutture di accoglienza per detenuti come luogo di privata dimora: implicazioni per l’ufficio anagrafe https://www.servizidemografici.com/riconoscimento-delle-strutture-di-accoglienza-per-detenuti-come-luogo-di-privata-dimora-implicazioni-per-lufficio-anagrafe/ https://www.servizidemografici.com/riconoscimento-delle-strutture-di-accoglienza-per-detenuti-come-luogo-di-privata-dimora-implicazioni-per-lufficio-anagrafe/#respond Tue, 09 Jul 2024 07:16:33 +0000 https://www.servizidemografici.com/riconoscimento-delle-strutture-di-accoglienza-per-detenuti-come-luogo-di-privata-dimora-implicazioni-per-lufficio-anagrafe/
Il decreto legge 4 luglio 2024, n. 92 “Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 4 luglio 2024, introduce una serie di misure urgenti mirate a riformare vari aspetti del sistema giudiziario e penitenziario italiano.
Questo decreto affronta questioni cruciali per migliorare l’efficienza e l’efficacia della giustizia civile e penale, nonché per ottimizzare la gestione del personale del Ministero della giustizia. Tra le varie disposizioni contenute nel decreto, l’articolo 8 assume particolare rilevanza per l’ufficio anagrafe.

Questo articolo istituisce nuove normative per le strutture residenziali che accolgono detenuti, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle misure penali di comunità e favorire il reinserimento sociale dei detenuti adulti. Le disposizioni includono l’istituzione di un elenco di strutture residenziali idonee, suddiviso per regioni e gestito dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Inoltre, vengono stabiliti i requisiti di qualità dei servizi offerti, le modalità di recupero delle spese per la permanenza nelle strutture e le condizioni socio-economiche necessarie per l’accesso dei detenuti a tali strutture.

Di particolare interesse per l’ufficio anagrafe è la disposizione che riconosce le strutture con disponibilità ad accogliere detenuti in regime di detenzione domiciliare come luogo di privata dimora, ai sensi dell’articolo 284 del codice di procedura penale. Questo implica la necessità di aggiornare e gestire adeguatamente le iscrizioni anagrafiche dei detenuti accolti in queste strutture, garantendo la corretta registrazione e monitoraggio delle loro residenze.

Le nuove normative richiedono una stretta collaborazione tra il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e l’ufficio anagrafe per mantenere aggiornati i dati relativi alle strutture e ai residenti, assicurando un’efficiente gestione delle informazioni anagrafiche e il rispetto delle disposizioni legali in materia.

Una sintesi dell’art. 8 “Disposizioni in materia di strutture residenziali per l’accoglienza e il reinserimento sociale dei detenuti”

  • Istituzione di un elenco delle strutture residenziali
    L’elenco, suddiviso per regioni, è istituito presso il Ministero della giustizia e gestito dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, che ne cura l’aggiornamento e la vigilanza.
  • Decreto del ministro della giustizia
    Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, un decreto ministeriale definirà la disciplina per la formazione e l’aggiornamento dell’elenco, le modalità di vigilanza, le caratteristiche e i requisiti di qualità dei servizi delle strutture.
    Il decreto stabilirà anche le modalità di recupero delle spese per i detenuti senza domicilio idoneo e in difficoltà socio-economiche, garantendo il rispetto del limite di spesa previsto.
  • Requisiti delle strutture residenziali
    Le strutture devono garantire accoglienza residenziale e offrire servizi di assistenza, riqualificazione professionale e reinserimento socio-lavorativo, inclusi supporti per dipendenze o disagi psichici non richiedenti trattamenti riabilitativi specifici.
  • Riconoscimento come luogo di privata dimora
    Le strutture con disponibilità ad accogliere detenuti in regime di detenzione domiciliare sono riconosciute come luogo di privata dimora ai sensi dell’articolo 284 del codice di procedura penale.
  • Avviso pubblico per l’iscrizione all’elenco
    Sarà pubblicato un avviso per acquisire le manifestazioni d’interesse degli enti gestori di strutture residenziali che rispettano i requisiti tecnici definiti dal decreto.
  • Finanziamenti:
    È autorizzata una spesa di 7 milioni di euro annui a partire dal 2024 per sostenere i detenuti senza domicilio idoneo e in difficoltà socio-economiche, con i fondi provenienti dal bilancio della Cassa delle ammende.

> Consulta il decreto legge 4 luglio 2024, n. 92

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IL CASO – Residenza nel camper? Come procedere? https://www.servizidemografici.com/il-caso-residenza-nel-camper-come-procedere/ https://www.servizidemografici.com/il-caso-residenza-nel-camper-come-procedere/#respond Tue, 26 Mar 2024 06:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/il-caso-residenza-nel-camper-come-procedere/
Un cittadino italiano trasmette tramite Portale ANPR la dichiarazione di residenza con provenienza da un Comune italiano il quale ha un contratto di gestione di una struttura in questo Comune.
Nella dichiarazione viene indicata la via e il numero civico della struttura in gestione e la pratica viene inserita indicando appunto come indirizzo quanto dichiarato.
A seguito degli accertamenti della Polizia Locale emerge che il dichiarante in realtà ha stabilito la propria dimora abituale in un camper nel cortile della strutturata e che questo è collegato all’acqua e alla fognatura.
E’ corretto rigettare la pratica in quanto il dichiarante non ha la propria dimora abituale all’indirizzo indicato?
Lo stesso potrà ripresentare la pratica di immigrazione indicando di essere residente nel camper?
E’ possibile chiedere la residenza in un camper?

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Manuale pratico dell’Ufficiale d’anagrafe

Il Manuale Pratico dell'Ufficiale d'Anagrafe, giunto all'ottava edizione, rappresenta un accurato strumento formativo per gli operatori comunali. Si contraddistingue per l'approfondimento meticoloso di tutti i principali istituti giuridici che disciplinano l'organizzazione della funzione anagrafica all'interno di un Comune. In questa edizione, accanto ai commenti scientifici che al lettore le opportune analisi e riflessioni sui singoli casi d'uso, si sono aggiunte schede sintetiche e una rinnovata modulistica, che completano l'illustrazione degli istituti. Il capitolo dedicato alla ANPR, completamente rivisto, ha mantenuto le immagini esemplificative sulla movimentazione dei dati, estremamente utili al lettore per meglio comprendere le nuove funzionalità anche in ragione di un possibile importante turn over di personale. Particolare attenzione è stata posta ai capitoli inerenti le iscrizioni, le mutazioni e le cancellazioni, completamente riscritti in funzione dell'ANPR, e su quelli riguardanti la popolazione straniera e comunitaria, interessati da recenti novità normative e giurisprudenziali. Da segnalare, in particolare, gli aggiornamenti con le novità dettate dal DL 76/2020 in riferimento alla gestione del procedimento amministrativo, con riguardo alla nuova comunicazione di preavviso di cancellazione (art. 10-bis legge 241/1990) e con la nuova disciplina in materia di richiedenti protezione internazionale alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 186/2020 e del DL n. 130/2020. Di grande attualità anche la parte dedicata alla Statistica, alla luce della riattivazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Il volume tratta infine anche il tema della protezione dei dati personali, completato in appendice delle principali fonti normative quali il Regolamento (UE) 2016/679 e il nuovo Codice della Privacy 196/2003 dopo il d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101. Contenuti AggiuntiviConsultazione online del Formulario compilabile.   Alessandro FrancioniDirigente della Direzione a progetto Agenda Digitale, Servizi di Prossimità al Cittadino e Semplificazione e Responsabile alla transizione digitale del Comune di Bergamo. Esperto Anusca in materia di Informatica Giuridica e Anagrafe, partecipa ai tavoli istituzionali con il Ministero dell’interno, ANCI, AGID e il Ministero l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. Con la collaborazione di:William DamianiIstruttore Direttivo presso il Comune di Riccione, esperto ANUSCA in materia di Anagrafe e Diritto amministrativo.Barbara GoriAvvocato e Data Protection Officer. Referente Ufficio Privacy dell’Unione dei Comuni Valle del Savio.

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IL CASO – Variazione di residenza di persona assente perché ricoverata https://www.servizidemografici.com/il-caso-variazione-di-residenza-di-persona-assente-perche-ricoverata/ https://www.servizidemografici.com/il-caso-variazione-di-residenza-di-persona-assente-perche-ricoverata/#respond Tue, 12 Mar 2024 07:05:42 +0000 https://www.servizidemografici.com/il-caso-variazione-di-residenza-di-persona-assente-perche-ricoverata/
Il signor Mario ha compilato e firmato la dichiarazione per la variazione di residenza presso questo Comune, consegnata in data 27 gennaio 2024 dalla nuora Lucia, dichiarando che vive nella famiglia di quest’ultima e del figlio. L’ufficio anagrafe ha acquisito la domanda e ha protocollato la pratica dando avvio all’iter del procedimento di mutazione anagrafica. Iscrizione registrata nei due giorni e richiesta di accertamento al vigile in quanto i documenti erano corretti e il titolo abitativo presente: il vigile tuttavia non ha mai trovato Mario presso l’abitazione e ha ricevuto dichiarazione dai familiari che la persona era ricoverata in ospedale. In data 20 febbraio 2024 abbiamo inviato la comunicazione di preavviso di annullamento ai sensi dell’articolo 10-bis della legge n. 241/1990, ma ad oggi ancora non risultano essere state presentate memorie difensive, probabilmente perché la raccomandata non è stata recapitata ma andata in giacenza. Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto una telefona dall’hospice che ci chiede che deve fare una richiesta di conferma di indirizzo della persona e ci dicono che purtroppo la persona sta morendo. Come dobbiamo procedere in questo caso per concludere la pratica?

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Il Manuale Pratico dell'Ufficiale d'Anagrafe, giunto all'ottava edizione, rappresenta un accurato strumento formativo per gli operatori comunali. Si contraddistingue per l'approfondimento meticoloso di tutti i principali istituti giuridici che disciplinano l'organizzazione della funzione anagrafica all'interno di un Comune. In questa edizione, accanto ai commenti scientifici che al lettore le opportune analisi e riflessioni sui singoli casi d'uso, si sono aggiunte schede sintetiche e una rinnovata modulistica, che completano l'illustrazione degli istituti. Il capitolo dedicato alla ANPR, completamente rivisto, ha mantenuto le immagini esemplificative sulla movimentazione dei dati, estremamente utili al lettore per meglio comprendere le nuove funzionalità anche in ragione di un possibile importante turn over di personale. Particolare attenzione è stata posta ai capitoli inerenti le iscrizioni, le mutazioni e le cancellazioni, completamente riscritti in funzione dell'ANPR, e su quelli riguardanti la popolazione straniera e comunitaria, interessati da recenti novità normative e giurisprudenziali. Da segnalare, in particolare, gli aggiornamenti con le novità dettate dal DL 76/2020 in riferimento alla gestione del procedimento amministrativo, con riguardo alla nuova comunicazione di preavviso di cancellazione (art. 10-bis legge 241/1990) e con la nuova disciplina in materia di richiedenti protezione internazionale alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 186/2020 e del DL n. 130/2020. Di grande attualità anche la parte dedicata alla Statistica, alla luce della riattivazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Il volume tratta infine anche il tema della protezione dei dati personali, completato in appendice delle principali fonti normative quali il Regolamento (UE) 2016/679 e il nuovo Codice della Privacy 196/2003 dopo il d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101. Contenuti AggiuntiviConsultazione online del Formulario compilabile.   Alessandro FrancioniDirigente della Direzione a progetto Agenda Digitale, Servizi di Prossimità al Cittadino e Semplificazione e Responsabile alla transizione digitale del Comune di Bergamo. Esperto Anusca in materia di Informatica Giuridica e Anagrafe, partecipa ai tavoli istituzionali con il Ministero dell’interno, ANCI, AGID e il Ministero l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. Con la collaborazione di:William DamianiIstruttore Direttivo presso il Comune di Riccione, esperto ANUSCA in materia di Anagrafe e Diritto amministrativo.Barbara GoriAvvocato e Data Protection Officer. Referente Ufficio Privacy dell’Unione dei Comuni Valle del Savio.

Alessandro Francioni | 2021 Maggioli Editore

119.00 €  95.20 €

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https://www.servizidemografici.com/il-caso-variazione-di-residenza-di-persona-assente-perche-ricoverata/feed/ 0 53767
IL CASO – Lo studio legale pretende che si interrompano le verifiche sulla dimora abituale: come comportarsi? https://www.servizidemografici.com/il-caso-lo-studio-legale-pretende-che-si-interrompano-le-verifiche-sulla-dimora-abituale-come-comportarsi/ https://www.servizidemografici.com/il-caso-lo-studio-legale-pretende-che-si-interrompano-le-verifiche-sulla-dimora-abituale-come-comportarsi/#respond Tue, 27 Feb 2024 06:37:13 +0000 https://www.servizidemografici.com/il-caso-lo-studio-legale-pretende-che-si-interrompano-le-verifiche-sulla-dimora-abituale-come-comportarsi/
A seguito di diversi accertamenti quest’ufficio anagrafe ha accertato che il signor Bianchi non abita più con la sua compagna, signora Rossi, e con i suoi figli, ma ha trasferito la propria dimora abituale in un altro luogo. Quest’ufficio ha pertanto inviato con lettera raccomandata al signor Bianchi la comunicazione di avvio del procedimento di verifica della dimora abituale, invitandolo a rendere la dichiarazione anagrafica. Lo studio legale che assiste il signor Bianchi pretende di interrompere immediatamente il procedimento di verifica di dimora abituale perché avviato illegittimamente, in quanto trattasi di azione dedita a creare situazioni di disagio al suo assistito e soprattutto perché nei suoi confronti non risulta essere stato emesso nessun provvedimento giudiziale che possa giustificare l’avvio della procedura sopra menzionata. Si chiede come procedere?

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