Anagrafe ANPR – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com Servizidemografici.com propone notizie, leggi e normative, giurisprudenza, prassi e approfondimenti per Regioni, Province, Comuni e professionisti che si occupano della gestione dello stato civile ed anagrafe Mon, 04 Nov 2024 07:22:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.servizidemografici.com/wp-content/uploads/2024/08/cropped-Servizi_demografici_PA.png?w=32 Anagrafe ANPR – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com 32 32 235365670 Patente mobile su app IO https://www.servizidemografici.com/patente-mobile-su-app-io/ https://www.servizidemografici.com/patente-mobile-su-app-io/#respond Mon, 04 Nov 2024 07:22:33 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66194

di Enrico Santi (da Italia Oggi)

Dal 23 ottobre i cittadini che hanno inserito nel portafoglio documenti dell’app IO la propria licenza di guida possono esibire attraverso il telefono agli organi di polizia stradale la patente mobile, versione digitale della patente di guida. Ma in caso di ritiro della patente per violazioni che comportano l’applicazione di sanzioni accessorie deve essere esibita e consegnata la patente cartacea. Lo precisa il Ministero dell’interno con la circolare prot. n. 300/STRAD/1.000003207 9.U2024 del 22 ottobre 2024. L’art. 64-quater del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 (codice dell’amministrazione digitale), introdotto dall’art. 20 del decreto legge n. 19 del2 marzo 2024, ha istituito il portafoglio digitale italiano o Sistema IT Wallet. Nelle more della piena funzionalità del Sistema, in una prima fase di applicazione potranno essere inserite il punto di accesso telematico ai servizi della Pubblica Amministrazione le versione digitali della patente di guida, della tessera sanitaria e la tessera europea di assicurazione di malattia (TS/TEAM). Dal 23 ottobre 50.000 cittadini possono già chiedere la versione digitale della propria patente di guida attraverso l’inserimento della stessa nel portafoglio dell’app IO. L’attivazione della funzionalità sarà progressivamente estesaa tutti i titolari di patente entro l’anno. In ogni caso, l’esibizione della patente mobile non esime gli organi di polizia stradale dall’esecuzione di verifiche sull’esistenza e sulla validità della licenza di guida, anche attraverso la consultazione dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.

* Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 1° novembre 2024 (In collaborazione con Mimesi s.r.l.)

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La registrazione dell’incontro con l’esperto: “L’anagrafe e il cittadino dell’Unione europea” https://www.servizidemografici.com/la-registrazione-dellincontro-con-lesperto-lanagrafe-e-il-cittadino-dellunione-europea/ https://www.servizidemografici.com/la-registrazione-dellincontro-con-lesperto-lanagrafe-e-il-cittadino-dellunione-europea/#respond Thu, 31 Oct 2024 07:00:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66152

Pubblichiamo il materiale didattico e la registrazione dell’incontro on line con l’esperto tenutosi mercoledì 23 ottobre 2024 “L’anagrafe e il cittadino dell’Unione europea“.

La registrazione dell’evento:

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Luogo di nascita in caratteri cirillici sul passaporto ucraino. Come si registra in anagrafe? https://www.servizidemografici.com/luogo-di-nascita-in-caratteri-cirillici-sul-passaporto-ucraino/ https://www.servizidemografici.com/luogo-di-nascita-in-caratteri-cirillici-sul-passaporto-ucraino/#respond Tue, 29 Oct 2024 08:34:54 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66139

I cittadini ucraini sono in possesso generalmente di passaporto ove il luogo di nascita è iscritto con caratteri cirillici. Ai fini dell’iscrizione in anagrafe dell’esatto luogo di nascita questo ufficio chiede la traduzione giurata in lingua italiana del passaporto. Alcuni colleghi invece inseriscono come luogo: UCRAINA. Chiedo quale sia la procedura esatta.

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L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.Maria Grazia Di MarcoCoordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

William Damiani, Maria Grazia Di Marco | Maggioli Editore 2024

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Controlli sull’Assegno di inclusione e scambio di informazioni con INPS e Comuni https://www.servizidemografici.com/controlli-sullassegno-di-inclusione-e-scambio-di-informazioni-con-inps-e-comuni/ https://www.servizidemografici.com/controlli-sullassegno-di-inclusione-e-scambio-di-informazioni-con-inps-e-comuni/#respond Fri, 25 Oct 2024 08:20:48 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66083

Nella newsletter n. 528 del 22 ottobre 2024 il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato il provvedimento n. 541 del 12 settembre 2024, con cui ha espresso parere favorevole sulle modalità e sulle misure tecniche e organizzative che l’INPS adotterà per utilizzare le informazioni necessarie per effettuare i controlli sulla concessione dell’Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), acquisendoli presso le proprie banche dati nonché presso altre amministrazioni, tra le quali i Comuni.

In tali scambi informativi, i dati oggetto di trattamento saranno limitati a quelli strettamente necessari ad effettuare le verifiche previste dalla legge, il che vale anche per i flussi relativi alla verifica delle condizioni di svantaggio o l’inserimento in programmi di cura e assistenza.
Nel testo vengono inoltre definite le procedure per lo scambio tempestivo di informazioni tra l’INPS e le altre amministrazioni in caso di violazioni di sicurezza (ad es. data breach).
Le misure di garanzia approvate dal Garante Privacy consentiranno quindi all’Istituto di utilizzare, a fini di controllo sul possesso dei requisiti, i dati provenienti dai propri database e quelli messi a disposizione dalle altre amministrazioni, evitando così che l’erogazione dell’assegno di inclusione venga destinato a chi non ne ha diritto.

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Servizi Demografici Channel: L’anagrafe e il cittadino dell’Unione europea https://www.servizidemografici.com/servizi-demografici-channel-lanagrafe-e-il-cittadino-dellunione-europea/ https://www.servizidemografici.com/servizi-demografici-channel-lanagrafe-e-il-cittadino-dellunione-europea/#respond Mon, 21 Oct 2024 04:00:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65398

Mercoledì 23 ottobre 2024 dalle ore 15.00 alle 16.00 si terrà il nuovo incontro on line con l’esperto in diretta di Servizi Demografici Channel a cura di William Damiani dal titolo: L’anagrafe e il cittadino dell’Unione europea.

Indice

Di cosa parleremo

Il decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 ha recepito la direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione e soggiorno dei cittadini dell’Unione Europea nel territorio degli Stati membri.
L’accertamento del possesso dei requisiti di soggiorno, richiesto sia nella fase dell’iscrizione anagrafica sia al momento della richiesta dell’attestato di soggiorno permanente, genera sempre numerosi dubbi e difficoltà fra gli operatori.

Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.

Il programma

Di seguito alcuni degli argomenti che saranno trattati:

– iscrizione/mutazione anagrafica dei cittadini comunitari;
– registrazione delle generalità e degli status;
– rilascio dell’attestato di regolare soggiorno e di soggiorno permanente;
– le problematiche relative ai cittadini del Regno Unito dopo la Brexit.

Ricordiamo che gli incontri online di SD CHANNEL seguono un’impostazione prevalentemente pratica e operativa e sono dedicati, in modo prioritario, agli approfondimenti e alle risposte ai quesiti formulati dai partecipanti già in fase di iscrizione alla diretta. Gli iscritti potranno infatti inviare, fin da ora, le loro domande all’indirizzo servizidemografici@maggioli.it 

I quesiti troveranno risposta durante l’appuntamento online con l’esperto. La trattazione degli argomenti, che trarrà spunto dalle questioni proposte dai partecipanti, sarà contenuta all’analisi delle soluzioni da adottare nei casi concreti.

Il docente

William Damiani, Responsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.

Iscrivi subito

Per poter partecipare al webinar è necessario effettuare la registrazione da questo link (clicca qui) e  riceverai via e-mail  le istruzioni di accesso alla Videoconferenza.

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Il verbale dell’agente accertatore per il controllo della residenza ha una valenza probatoria privilegiata https://www.servizidemografici.com/il-verbale-dellagente-accertatore-per-il-controllo-della-residenza-ha-una-valenza-probatoria-privilegiata/ https://www.servizidemografici.com/il-verbale-dellagente-accertatore-per-il-controllo-della-residenza-ha-una-valenza-probatoria-privilegiata/#respond Thu, 17 Oct 2024 07:56:28 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65967

Il verbale dell’agente accertatore, in merito al controllo della dimora abituale, ha piena efficacia probatoria fino a querela di falso, come ribadito dalla sentenza della Corte di appello di Milano n. 2665 del 10 ottobre 2024.

Come più volte affermato dalla giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 22903/2017 e Cass. n. 20214/2019) “l’atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti o degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza”.
Assume pertanto una valenza probatoria privilegiata il verbale del sopralluogo redatto dall’agente accertatore in esito ad un controllo della dimora abituale in un procedimento di residenza, anche qualora abbia registrato una dichiarazione di un terzo. Nel caso oggetto dell’ordinanza l’agente accertatore aveva attestato nel verbale del sopralluogo quanto riferito dal custode dello stabile in riferimento al fatto che l’appartamento di proprietà dell’interessato fosse vuoto e non abitato.
Per confutare tale attestazione il ricorrente deve proporre querela di falso avverso il predetto verbale per privarlo della valenza probatoria privilegiata di cui gode.

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L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.Maria Grazia Di MarcoCoordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

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COME FARE PER … l’iscrizione anagrafica del minore straniero nato all’estero https://www.servizidemografici.com/come-fare-per-liscrizione-anagrafica-del-minore-straniero-nato-allestero/ https://www.servizidemografici.com/come-fare-per-liscrizione-anagrafica-del-minore-straniero-nato-allestero/#respond Mon, 14 Oct 2024 08:14:48 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65866

Nel caso di genitori residenti in Italia si procede all’iscrizione anagrafica per nascita anche nel caso in cui il minore sia nato fuori dal territorio nazionale e non sia pertanto stato formato un atto di stato civile italiano.

L’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223 prevede al primo comma che l’iscrizione anagrafica del nato deve essere effettuata nel comune di residenza dei genitori o, se questi risiedono in comuni diversi, presso il comune di residenza della madre. Se uno dei genitori non risiede in Italia, l’iscrizione si svolgerà nel comune di residenza dell’altro genitore.

La particolarità dell’iscrizione anagrafica per nascita è quella di essere svincolata dalla dimora abituale del nato, in quanto tale iscrizione è obbligatoria e produce effetti per legge (“ope legis”), a differenza delle iscrizioni anagrafiche ordinarie che si basano sulla effettiva situazione di fatto. Trattandosi di iscrizione per nascita i genitori non dovranno esibire il permesso di soggiorno del minore.

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Consulta la rubrica Come fare per …

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Assegno inclusione: le FAQ aggiornate https://www.servizidemografici.com/assegno-inclusione-le-faq-aggiornate/ https://www.servizidemografici.com/assegno-inclusione-le-faq-aggiornate/#respond Fri, 11 Oct 2024 05:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65847

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente aggiornato le FAQ relative all’Assegno di Inclusione (ADI) per fornire chiarimenti operativi sulle modalità di impiego della Carta ADI.
Le nuove indicazioni chiariscono quali spese possono essere sostenute con l’assegno, le differenze con le indennità dei tirocini formativi e sociali, e la rilevanza dei redditi derivanti da questi ultimi.

Tra i punti trattati, si evidenzia l’importanza di rispettare i limiti di reddito e le regole che distinguono l’Assegno di Inclusione dalle altre forme di indennità.
Questi aggiornamenti sono accessibili nella sezione dedicata sul sito URPOLINE del Ministero, che continua a fornire risposte a dubbi frequenti e casi particolari.

Per consultare l’elenco completo delle FAQ, visita il sito URPOLINE.

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Il nuovo sito come strumento per affrontare le sfide vecchie e nuove dei servizi demografici https://www.servizidemografici.com/il-nuovo-sito-come-strumento-per-affrontare-le-sfide-vecchie-e-nuove-dei-servizi-demografici/ https://www.servizidemografici.com/il-nuovo-sito-come-strumento-per-affrontare-le-sfide-vecchie-e-nuove-dei-servizi-demografici/#respond Thu, 10 Oct 2024 07:14:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65777 Cari lettori,

con una certa emozione e con un pizzico di nostalgia mi trovo a scrivere l’editoriale di oggi. Questo opposto sentimento è dettato dal fatto che siamo arrivati al taglio del nastro del nuovo sito internet: da un lato infatti mi dovrò abituare a non vedere più la grafica tradizionale con profili gialli e sfondi grigi; dall’altro lato però sono orgoglioso di inaugurare questo nuovo spazio di approfondimento pensato per essere un sicuro strumento di lavoro per gli ufficiali d’anagrafe, di stato civile e di elettorale

Il rinnovamento del sito va oltre l’aspetto grafico, ma riguarderà prevalentemente i contenuti, che saranno impostati in modo da facilitare il più possibile il lavoro quotidiano di noi professionisti. Utilizzo il termine “professionisti” perché chi si occupa di servizi demografici si trova ad affrontare continuamente sfide di enorme complessità, che richiedono una preparazione e una professionalità di livello molto elevato. Qualche tempo fa scrissi un articolo in cui utilizzai la parola “operatori”, sicuramente più per necessità di evitare ripetizioni nel testo, che per sminuire il nostro ruolo all’interno della macchina comunale. E ricordo un collega che giustamente mi fece notare come il termine “operatore” risultasse troppo stretto per il tipo di lavoro che facciamo e per il grado di responsabilità a cui siamo esposti.

Il collega aveva perfettamente ragione: la definizione più corretta è “professionisti”. Questo perché la nostra attività ci costringe talvolta a doverci spingere in valutazioni anche delicate, il cui esito finisce per incidere direttamente o indirettamente sui diritti delle persone. Non si tratta quindi solo di operazioni, ma di dover dare risposte ad una realtà sempre più articolata e mutevole; una realtà che a volte fatica a restare entro i confini del diritto, basta solo pensare alle ipotesi di filiazione omogenitoriale o di maternità surrogata.

All’orizzonte ci sono inoltre nuove sfide che attendono i nostri uffici; solo per citarne alcune:

– l’adesione all’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC) che costituisce una riforma epocale attesa da oltre vent’anni nel sistema amministrativo italiano e che segnerà il passaggio dalla tradizionale modalità di registrazione cartacea degli atti di stato civile alla digitalizzazione completa di tali atti. Una volta che il sistema sarà a regime, tutti gli atti di nascita, matrimonio, unione civile, morte e cittadinanza verranno registrati esclusivamente in forma digitale attraverso l’ANSC;

– la piena operatività della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) che rappresenta un elemento cruciale per l’innovazione e l’efficienza della pubblica amministrazione italiana. Grazie alla PDND, le amministrazioni pubbliche e i gestori di servizi pubblici potranno accedere, in modo sicuro e automatizzato, a dati già presenti nel sistema pubblico, senza la necessità di richiederli nuovamente ai cittadini, con conseguente riduzione di costi e di tempi dei procedimenti;

– la corretta applicazione della nuova disciplina sanzionatoria, così come ridefinita dalla legge di bilancio 2024, che impone agli ufficiali d’anagrafe di accertare la violazione degli obblighi anagrafici. Si tratta di un’attività di estrema rilevanza, ma che ancora stenta a decollare a causa di una normativa di non semplice applicazione e scarsamente adattabile alle regole anagrafiche.

Queste si vanno ad aggiungere alle altre sfide che già vedono coinvolti gli uffici demografici: prima fra tutte quella legata alle procedure amministrative o giudiziali di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, che stanno assumendo una dimensione sempre più preoccupante, mettendo a dura prova i carichi di lavoro di molti colleghi in diverse realtà d’Italia.

Noi cercheremo di affiancare i professionisti fornendo uno strumento di lavoro in grado di offrire risposte immediate alle problematiche che possono presentarsi nel lavoro quotidiano. Ovviamente tutto il contenuto del vecchio sito, frutto di anni di lavoro e di esperienza, viene ereditato e reso ancora più fruibile attraverso un preciso motore di ricerca, per cui digitando una o più parole chiave il sistema restituisce un elenco di contributi, di approfondimenti e di casi attinenti alla tematica richiesta.

Continuano i servizi ormai consolidati, quali l’appuntamento mensile con la newsletter d’autore, i momenti di confronto gli esperti negli SD channel, la rubrica pratica “Come fare per …”, i podcast, gli speciali (fra cui si segnalano quelli dedicati alle sanzioni anagrafiche e alle tornate elettorali), lo scadenzario, le sezioni dedicate alla normativa, alla prassi e alla giurisprudenza.

Le novità riguardano la nuova rubrica “I Fondamentali” con brevi video dedicati alla conoscenza dei concetti fondamentali e delle tematiche di base dei servizi demografici e più in generale del diritto amministrativo e la sezione “Casi e soluzioni” in cui saranno esaminate settimanalmente le soluzioni alle questioni più interessanti, argomentate e spiegate dagli esperti.

La nostra mission resta sempre quella di poter affiancare i professionisti nel lavoro quotidiano analizzando le novità e le problematiche tipiche dei servizi demografici e lo faremo con l’approccio pratico che ormai ci contraddistingue, per fornire da subito le indicazioni operative, senza tralasciare l’indispensabile analisi teorica.

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Conviventi di fatto equiparati ai familiari nell’impresa familiare – Gli articoli 230-bis e 230-ter del codice civile dichiarati illegittimi https://www.servizidemografici.com/conviventi-di-fatto-equiparati-ai-familiari-nellimpresa-familiare-gli-articoli-230-bis-e-230-ter-del-codice-civile-dichiarati-illegittimi/ https://www.servizidemografici.com/conviventi-di-fatto-equiparati-ai-familiari-nellimpresa-familiare-gli-articoli-230-bis-e-230-ter-del-codice-civile-dichiarati-illegittimi/#respond Tue, 08 Oct 2024 05:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/conviventi-di-fatto-equiparati-ai-familiari-nellimpresa-familiare-gli-articoli-230-bis-e-230-ter-del-codice-civile-dichiarati-illegittimi/

La Corte Costituzionale con la sentenza del 25 luglio 2024, n. 148 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 230-bis, terzo comma, del codice civile, nella parte in cui non include il «convivente di fatto» tra i familiari dell’impresa familiare. Questa sentenza è significativa perché estende i diritti riconosciuti ai familiari che collaborano nell’impresa familiare anche ai conviventi di fatto, una categoria definita dalla legge Cirinnà (legge 20 maggio 2016, n. 76) come due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi e di reciproca assistenza morale e materiale.

La pronuncia rappresenta un passo importante verso il riconoscimento e la protezione giuridica delle famiglie di fatto, riflettendo i cambiamenti nelle strutture familiari e la necessità di tutelare tutti i lavoratori nell’ambito familiare.

Inclusione del convivente di fatto

La Corte ha stabilito che il convivente di fatto deve essere considerato un familiare ai fini dell’impresa familiare, allo stesso modo del coniuge, dei parenti entro il terzo grado e degli affini entro il secondo. Ciò trova giustificazione nell’evoluzione sociale e giuridica che riconosce piena dignità alla famiglia composta da conviventi di fatto.

Illegittimità costituzionale dell’articolo 230-ter del codice civile

Effetti della decisione

Il podcast

Con comunicato stampa del 2 ottobre 2024 la Corte Costituzionale ha presentato il mini-podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla recente pronuncia n. 148 del 25 luglio 2024 sull’applicazione della disciplina dell’impresa familiare al convivente di fatto.

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