Amministrazione digitale – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com Servizidemografici.com propone notizie, leggi e normative, giurisprudenza, prassi e approfondimenti per Regioni, Province, Comuni e professionisti che si occupano della gestione dello stato civile ed anagrafe Thu, 31 Oct 2024 08:55:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.servizidemografici.com/wp-content/uploads/2024/08/cropped-Servizi_demografici_PA.png?w=32 Amministrazione digitale – servizidemografici.com https://www.servizidemografici.com 32 32 235365670 Stato civile digitale: ultimi fondi disponibili e webinar per i Comuni su adesione ANSC entro il 24 novembre 2024 https://www.servizidemografici.com/stato-civile-digitale-ultimi-fondi-disponibili-e-webinar-per-i-comuni-su-adesione-ansc-entro-il-24-novembre-2024/ https://www.servizidemografici.com/stato-civile-digitale-ultimi-fondi-disponibili-e-webinar-per-i-comuni-su-adesione-ansc-entro-il-24-novembre-2024/#respond Mon, 04 Nov 2024 07:00:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66184

Il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici italiani compie un ulteriore passo avanti con l’Avviso 1.4.4 del programma PA Digitale 2026, un’opportunità per i Comuni di aderire alla piattaforma dello Stato Civile Digitale. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che offre risorse economiche e supporto operativo per incentivare il passaggio al sistema digitale dell’Anagrafe Nazionale dello Stato Civile (ANSC).

Scadenza e finanziamenti

La scadenza per presentare domanda di adesione è fissata al 24 novembre 2024. Ad oggi, sono ancora disponibili risorse per 25,6 milioni di euro: un fondo che i Comuni possono sfruttare per rispettare l’obbligo di digitalizzazione, usufruendo di un contributo forfettario (lump sum) messo a disposizione per coprire le spese di implementazione. Il finanziamento è pensato per facilitare l’integrazione con l’ANSC, un passo fondamentale verso l’obiettivo di rendere i servizi civili digitali più accessibili, rapidi ed efficienti per i cittadini.

Webinar informativo per i Comuni

Per supportare i Comuni interessati ad aderire, l’ANCI e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale hanno organizzato un webinar informativo, previsto per il 11 novembre alle ore 11.00. L’incontro sarà l’occasione per approfondire le modalità operative e i passaggi necessari per l’adesione alla piattaforma. Durante il webinar, saranno illustrate le funzionalità della piattaforma ANSC e verranno presentate testimonianze di Comuni che hanno già completato la transizione digitale. Maggiori dettagli per la partecipazione all’evento online saranno resi disponibili nei prossimi giorni sul sito ufficiale dell’ANCI.

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FORMATO CARTACEO + ILIBRO

Manuale operativo per lo stato civile. Regolamento e procedure

Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale. Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa. La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità. Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia. Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese. A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona. Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione. Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati. Renzo CalvigioniGià responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

Renzo Calvigioni | Maggioli Editore 2023

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Fondi per lo stato civile digitale https://www.servizidemografici.com/fondi-per-lo-stato-civile-digitale/ https://www.servizidemografici.com/fondi-per-lo-stato-civile-digitale/#respond Fri, 25 Oct 2024 08:40:46 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66088

di Massimiliano Finali (da Italia Oggi)

Ammonta a oltre 49 milioni di euro lo stanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale guidato dal sottosegretario Alessio Butti. L’avviso attua la misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo dell’anagrafe nazionale digitale (anpr) – Adesione allo stato civile digitale (ansc)” del piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bando sarà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre il 24 novembre 2024. I soggetti attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente in modalità telematica tramite il sito della Pubblica Amministrazione digitale 2026 accessibile all’indirizzo https://padigitale2026.gov.it/.
Beneficiari i Comuni
Sono invitati a presentare proposte esclusivamente i comuni. Il singolo Ente locale può presentare una sola domanda. Non sono ammissibili le eventuali proposte di soggetti attuatori già ammessi al finanziamento a valere sul fondo complementare del Pnrr. Le attività di cui al finanziamento richiesto con il progetto possono risultare avviate a decorrere dal 1° gennaio 2024. Il progetto presentato non può essere finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei.
Gli obiettivi del bando
Il contributo mira al miglioramento dei processi di erogazione dei servizi di e-government, con particolare riferimento all’estensione delle funzionalità di Anpr con l’Ansc, nonché all’incremento dello sviluppo delle competenze digitali degli operatori comunali, con particolare riferimento agli ufficiali di stato civile, e all’aumento del numero di amministrazioni pubbliche che implementano efficacemente processi di riorganizzazione e di razionalizzazione delle proprie strutture di gestione dei servizi strumentali e di adozione di sistemi di gestione orientati alla qualità, con particolare riferimento all’estensione delle funzionalità di Anpr con Ansc. Inoltre, mira alla diffusione dei servizi digitali e rafforzamento della comunicazione a distanza fra Pubblica Amministrazione e cittadino, alla riduzione dei divari territoriali all’interno del paese, alla semplificazione e dematerializzazione delle procedure di richiesta di rilascio di certificati dello stato civile e di tutti gli adempimenti previsti in materia di iscrizione, trascrizione e annotazione degli atti nei registri dello stato civile, nonché di comunicazione degli atti stessi.
Contributo a fondo perduto parametrato alla dimensione dell’Ente
L’importo del contributo, in forma forfettaria, sarà riconosciuto al Comune solo a seguito del conseguimento del risultato atteso, ovvero quando il comune avrà provveduto all’adesione dei servizi resi disponibile da Anpr per l’utilizzo di Ansc. Le attività per il raggiungimento degli obiettivi dell’avviso, ossia l’adesione ai servizi resi disponibili da Anpr per l’utilizzo di Ansc, possono essere svolte dai Comuni tramite il supporto di un partner o intermediario tecnologico già contrattualizzato per aggiornamento dei gestionali comunali.

* Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 25 ottobre 2024 (In collaborazione con Mimesi s.r.l.)

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IT-Wallet: patente e tessera sanitaria su smartphone, al via il portafoglio digitale in Italia https://www.servizidemografici.com/it-wallet-patente-e-tessera-sanitaria-su-smartphone-al-via-il-portafoglio-digitale-in-italia/ https://www.servizidemografici.com/it-wallet-patente-e-tessera-sanitaria-su-smartphone-al-via-il-portafoglio-digitale-in-italia/#respond Thu, 24 Oct 2024 07:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65945

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato una nota del 23 ottobre in cui annuncia il rilascio pubblico di “Documenti su IO”, la nuova funzionalità che permette ai cittadini di aggiungere, al Portafoglio di app IO, la versione digitale della Patente di guida, della Tessera Sanitaria – Tessera Europea di Assicurazione Malattia e della Carta Europea della Disabilità. Per quanto in particolare riguarda la patente di guida, questa potrà essere utilizzata solo in Italia per dimostrare di essere abilitato alla guida in caso di controlli delle forze dell’ordine

A partire dal 23 ottobre 2024, il portafoglio digitale sarà accessibile tramite l’app IO per 50.000 cittadini selezionati, per poi essere esteso a tutti entro il 5 dicembre. Il lancio definitivo dell’IT-Wallet, che permetterà di caricare gradualmente tutti i documenti ufficiali, è previsto per gennaio 2025.

I primi documenti digitali disponibili

Nella fase iniziale, i documenti disponibili su IT-Wallet saranno:
Patente di guida
Tessera sanitaria
Carta europea della disabilità
Questi documenti digitali avranno da subito valore legale, permettendo agli utenti di esibirli durante controlli stradali o di utilizzarli per accedere ai servizi sanitari. Un grande vantaggio per chi dimentica il portafoglio a casa: anche senza i documenti fisici, basterà aprire l’app IO per accedere alla versione digitale.

Un futuro senza documenti fisici

Entro il 2025, il portafoglio digitale includerà tutti i principali documenti personali, come la carta d’identità, la tessera elettorale e i titoli di studio. Sarà anche possibile gestire certificati anagrafici, attestati ISEE e documenti legati alla condizione di disoccupazione. In più, i cittadini potranno accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale e, grazie alla collaborazione con aziende, caricare abbonamenti ai mezzi pubblici, biglietti per eventi e servizi di pagamento.

Un progetto pionieristico a livello europeo

L’Italia sarà il primo Paese dell’Unione Europea a implementare un portafoglio digitale su così vasta scala. Il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Ci impegniamo a condividere le migliori pratiche in ambito di digitalizzazione pubblica, con l’obiettivo di rendere i servizi pubblici più accessibili ed efficienti. Inoltre, esploreremo approcci comuni all’identità digitale, un elemento chiave per garantire la sicurezza e la fiducia nel contesto di una trasformazione digitale globale”.

Accesso semplificato e sicurezza garantita

L’IT-Wallet sarà gratuito e non obbligatorio, e si potrà accedere anche offline, offrendo una soluzione comoda e accessibile a tutti. Sarà integrato nell’app IO, che è già disponibile negli store digitali e che permette l’accesso a vari servizi della pubblica amministrazione.

Un passo verso la semplificazione

Il portafoglio digitale rappresenta un grande cambiamento per l’amministrazione italiana, semplificando la vita dei cittadini, riducendo la burocrazia e rendendo i servizi pubblici più efficienti e moderni. La possibilità di accedere a tutti i documenti da un’unica app è un grande passo avanti verso un futuro in cui la gestione dei documenti fisici diventerà superflua, e tutto sarà disponibile a portata di mano, ovunque e in qualsiasi momento.

Inizia così una rivoluzione digitale che non solo migliorerà l’accesso ai servizi, ma renderà la vita quotidiana dei cittadini italiani più semplice e interconnessa.

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Portale Carta d’Identità Elettronica (CIE) ora disponibile in tedesco: nuova versione per i cittadini altoatesini https://www.servizidemografici.com/portale-carta-didentita-elettronica-cie-ora-disponibile-in-tedesco-nuova-versione-per-i-cittadini-altoatesini/ https://www.servizidemografici.com/portale-carta-didentita-elettronica-cie-ora-disponibile-in-tedesco-nuova-versione-per-i-cittadini-altoatesini/#respond Thu, 24 Oct 2024 05:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=66053

Il Commissariato del Governo di Bolzano, in collaborazione con gli Uffici dell’Amministrazione provinciale, ha recentemente completato un progetto di grande rilevanza per i cittadini altoatesini: la creazione della versione in lingua tedesca del portale per la gestione della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Questo sviluppo, che include sia l’app CIE-ID sia il sito web del Ministero dell’Interno, rende il sistema di identificazione digitale più accessibile a una porzione significativa della popolazione italiana di lingua tedesca.

La Carta d’Identità Elettronica rappresenta una delle innovazioni chiave nell’ambito della digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia. Insieme allo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e alla CNS (Carta Nazionale dei Servizi), la CIE consente l’accesso a un’ampia gamma di servizi online della Pubblica Amministrazione. L’iniziativa di tradurre il portale e l’app in tedesco garantisce che i cittadini dell’Alto Adige possano esercitare pienamente i propri diritti linguistici sanciti dallo Statuto di Autonomia.

Un progetto nato dal dialogo tra istituzioni

La creazione di questa versione bilingue non è stata un’iniziativa isolata, ma il frutto di un processo collaborativo. Il Commissariato del Governo di Bolzano ha lavorato a stretto contatto con il gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dell’Interno e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’obiettivo principale era rispondere alle esigenze dei cittadini di lingua tedesca dell’Alto Adige, ma il risultato finale è stato messo a disposizione di tutti gli utenti del territorio nazionale.

Questa traduzione risponde a un’esigenza di equità e inclusività, assicurando che anche coloro che parlano tedesco come lingua madre possano interagire con la Pubblica Amministrazione nella propria lingua, senza barriere linguistiche.

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FORMATO CARTACEO + ILIBRO

Manuale pratico per lo sportello dei servizi demografici

Il contatto diretto con il cittadino, che contraddistingue l’attività dei servizi demografici, può presentare diversi livelli di difficoltà per l’operatore, derivanti da esigenze sempre più specifiche e dalla crescente complessità e frammentazione dei modelli familiari.Troppo spesso l’operatore viene lasciato solo ad affrontare nell’immediatezza situazioni problematiche, senza un adeguato supporto e senza la necessaria preparazione, con la conseguente esposizione a responsabilità anche molto gravi.Il volume, giunto alla sua seconda edizione, costituisce un indispensabile compagno di lavoro, uno strumento operativo di facile e veloce consultazione che non può mancare sulla scrivania dell’operatore di sportello, con la finalità di contribuire alla sua formazione e, al tempo stesso, suggerire le soluzioni corrette anche per i casi più difficili.La nuova edizione del volume è aggiornata alle novità del settore degli ultimi anni: alla validità della carta d’identità elettronica a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento UE n. 2019/1157; all’utilizzo della carta d’identità elettronica come strumento di autenticazione per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione e ai riflessi sull’attività di sportello; al completamento dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e all’avvio dei nuovi servizi online messi a disposizione dal Ministero dell’interno sul sito di ANPR.L’opera è il frutto di un accurato lavoro di documentazione di schede tematiche, indicazioni pratiche e procedurali, attraverso le quali vengono affrontate le varie casistiche connesse al rilascio della certificazione anagrafica e di stato civile, all’emissione delle carte d’identità e a tutti gli adempimenti connessi alle autenticazioni di firma e di copia.La nuova edizione è stata inoltre ampliata con due nuove sezioni dedicate al rilascio delle attestazioni di soggiorno ai cittadini dell’Unione europea e al diritto di accesso ai documenti amministrativi nei servizi demografici.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.

William Damiani | Maggioli Editore 2023

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Richiesta codice fiscale online per cittadini AIRE: nuova funzionalità sul portale Fast It https://www.servizidemografici.com/richiesta-codice-fiscale-online-per-cittadini-aire-nuova-funzionalita-sul-portale-fast-it/ https://www.servizidemografici.com/richiesta-codice-fiscale-online-per-cittadini-aire-nuova-funzionalita-sul-portale-fast-it/#respond Mon, 14 Oct 2024 05:30:00 +0000 https://www.servizidemografici.com/?p=65852

A partire dal 15 luglio 2024, i cittadini italiani maggiorenni iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) possono richiedere il Codice Fiscale direttamente online grazie alla nuova funzionalità integrata nel portale Fast It. Questo servizio consente di avviare la pratica sia per sé stessi sia per eventuali figli minorenni, anch’essi cittadini italiani iscritti all’AIRE e presenti nel nucleo familiare.

Per avviare la richiesta, è necessario accedere al portale Fast It, selezionare la sezione “Anagrafe Consolare e AIRE” e successivamente “Attribuzione Codice Fiscale”, confermare i propri dati e procedere con l’invio. Una volta completata la procedura, il certificato di attribuzione del Codice Fiscale può essere scaricato direttamente dal portale.

In caso di difficoltà nel download del certificato, è possibile richiedere l’“Associazione Online” alla propria scheda anagrafica attraverso il portale. Dopo la conferma dell’abilitazione dell’account, sarà possibile accedere nuovamente per completare l’operazione.

Fonte: sito Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires

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Nuova numerazione progressiva degli atti di stato civile: innovazione digitale per la carta d’identità elettronica https://www.servizidemografici.com/nuova-numerazione-progressiva-degli-atti-di-stato-civile-innovazione-digitale-per-la-carta-didentita-elettronica/ https://www.servizidemografici.com/nuova-numerazione-progressiva-degli-atti-di-stato-civile-innovazione-digitale-per-la-carta-didentita-elettronica/#respond Tue, 16 Jul 2024 07:27:01 +0000 https://www.servizidemografici.com/nuova-numerazione-progressiva-degli-atti-di-stato-civile-innovazione-digitale-per-la-carta-didentita-elettronica/
Il decreto della Direzione centrale per i servizi demografici, emesso il 19 luglio 2023, introduce un’importante novità per la gestione degli atti di stato civile in Italia. Secondo questa nuova disposizione, il numero dell’atto di nascita riportato nella zona 21 del verso della Carta d’identità elettronica può essere espresso, oltre al formato già esistente, anche in un nuovo formato specificamente previsto per gli atti digitali di stato civile.

>> Clicca qui per leggere: CIE: adeguamento del formato alla nuova numerazione degli atti di stato civile in formato digitale

Il nuovo formato

Il nuovo formato prevede una stringa numerica suddivisa da tre separatori costituiti da trattini “-“. Questa stringa numerica mira a rendere l’identificazione degli atti di stato civile più chiara e uniforme, facilitando così la gestione digitale degli stessi. L’adozione di questo nuovo formato è un passo avanti nell’implementazione delle norme previste dal decreto ministeriale del 18 ottobre 2022.

Recepimento del decreto ministeriale del 18 ottobre 2022

Il cambiamento risponde alle esigenze delineate nell’allegato 3, punto A.2.1, del decreto ministeriale del 18 ottobre 2022, che stabilisce le modalità per l’assegnazione della numerazione progressiva agli atti di stato civile digitali. In particolare, il decreto prevede l’uso di un identificativo unico nazionale, strutturato come segue:

  • Anno di riferimento
  • Numero progressivo nazionale dell’atto di stato civile
  • Numero progressivo del comune che ha formato l’atto
  • Codice ISTAT identificativo del comune

Esempio di identificativo unico nazionale

Un esempio pratico di questa numerazione progressiva potrebbe essere: 2022-1002-10-043023. Questo codice rappresenta:

  • 2022: L’anno di riferimento.
  • 1002: Il numero progressivo nazionale dell’atto di stato civile.
  • 10: Il numero progressivo assegnato dal comune che ha formato l’atto.
  • 043023: Il codice ISTAT del comune stesso.

Vantaggi della nuova numerazione

L’introduzione di questo sistema numerico avanzato presenta diversi vantaggi:

  1. Uniformità e Chiarezza: L’uso di un formato standardizzato aiuta a evitare ambiguità e facilita la consultazione degli atti di stato civile.
  2. Facilità di Gestione: La digitalizzazione e l’uso di un identificativo unico rendono più agevole la gestione e l’archiviazione degli atti.
  3. Interoperabilità: Questo sistema favorisce l’interoperabilità tra i diversi comuni e le istituzioni nazionali, migliorando l’efficienza dei servizi demografici.

Conclusioni

Il decreto della Direzione centrale per i servizi demografici del 19 luglio 2023 rappresenta un’importante innovazione nella gestione degli atti di stato civile in Italia. Adottando una numerazione progressiva unificata e digitale, il sistema non solo rispetta le direttive del decreto ministeriale del 18 ottobre 2022, ma segna anche un significativo passo avanti verso la modernizzazione e l’efficienza dei servizi demografici nel nostro Paese.
Questo cambiamento promette di migliorare notevolmente la precisione e la semplicità con cui vengono trattati gli atti di stato civile, beneficiando sia i cittadini che le amministrazioni locali.

Per approfondire:

>> Lo stato civile che verrà … analisi del d.m. 18 ottobre 2022 sull’archivio nazionale informatizzato

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SEND: notifiche digitali legalmente valide – semplificazione e efficienza https://www.servizidemografici.com/send-notifiche-digitali-legalmente-valide-semplificazione-e-efficienza/ https://www.servizidemografici.com/send-notifiche-digitali-legalmente-valide-semplificazione-e-efficienza/#respond Mon, 15 Jul 2024 06:55:57 +0000 https://www.servizidemografici.com/send-notifiche-digitali-legalmente-valide-semplificazione-e-efficienza/

L’innovazione digitale sta rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita, e le comunicazioni legali non fanno eccezione. Con il Servizio Notifiche Digitali (SEND), la gestione delle notifiche a valore legale si trasforma in un processo semplice ed efficiente. Gli enti pubblici e privati possono ora depositare gli atti da notificare sulla piattaforma, che si occuperà di tutto il resto: dall’invio per via digitale o analogica fino alla consegna al destinatario.

Un modo più semplice di gestire le notifiche

SEND – Servizio Notifiche Digitali solleva gli enti da tutti gli adempimenti legati alla gestione delle comunicazioni a valore legale, offrendo una soluzione che semplifica notevolmente il processo. Gli enti devono semplicemente caricare l’atto da notificare e, da quel momento, è la piattaforma a gestire l’intero iter, riducendo significativamente tempi e costi.

Il processo di notificazione diventa più semplice

Una delle principali innovazioni introdotte da SEND è la riduzione dell’incertezza legata alla reperibilità del destinatario. La piattaforma non solo gestisce l’invio digitale tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), ma si preoccupa anche di inviare avvisi di cortesia attraverso vari canali come l’app IO, email e SMS. Se non sono disponibili recapiti digitali, la notifica viene inviata tramite raccomandata cartacea all’indirizzo fisico del destinatario.

Carica l’atto. Poi, dimenticatene

SEND si integra perfettamente con i sistemi di protocollo degli enti, offrendo sia API per l’invio automatico delle notifiche, sia la possibilità di fare invii manuali. Una volta che l’Ente ha caricato gli atti e i moduli di pagamento, la piattaforma genera un IUN (codice univoco identificativo della notifica) e avvia il processo di ricerca del destinatario nei suoi archivi e nei registri pubblici. In questo modo, la notifica viene inviata al recapito più adeguato.

E il destinatario?

Per il destinatario, accedere agli atti notificati è semplice e immediato. Tramite SPID o CIE, è possibile visualizzare e scaricare i documenti dalla piattaforma SEND. Inoltre, grazie all’integrazione con pagoPA, eventuali pagamenti possono essere effettuati contestualmente. Se il destinatario utilizza l’app IO, può gestire tutto direttamente dall’applicazione, dalla visualizzazione dell’atto alla transazione economica.

Come funziona?

  1. L’ente crea la richiesta di notifica: Utilizzando API Key o manualmente, l’ente carica gli allegati necessari e crea la richiesta di notifica.
  2. La piattaforma prende in carico la richiesta: SEND verifica la completezza delle informazioni e genera attestazioni opponibili a terzi ad ogni cambio di stato.
  3. La notifica viene inviata: SEND utilizza vari canali per comunicare al destinatario la presenza di una notifica: PEC, App IO, email, SMS, o raccomandata cartacea.
  4. Il destinatario riceve la notifica: Tramite la piattaforma o l’app IO, il destinatario può scaricare i documenti notificati e, se previsto, effettuare i pagamenti grazie all’integrazione con pagoPA.

Il Servizio Notifiche Digitali rappresenta un passo avanti significativo nella digitalizzazione delle comunicazioni legali. Riducendo tempi e costi, e semplificando il processo per enti e destinatari, SEND offre una soluzione moderna ed efficiente che risponde alle esigenze di un mondo sempre più connesso e digitale.

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IT-Wallet: al via dal 15 luglio la sperimentazione della patente e tessera sanitaria digitali sull’App IO https://www.servizidemografici.com/it-wallet-al-via-dal-15-luglio-la-sperimentazione-della-patente-e-tessera-sanitaria-digitali-sullapp-io/ https://www.servizidemografici.com/it-wallet-al-via-dal-15-luglio-la-sperimentazione-della-patente-e-tessera-sanitaria-digitali-sullapp-io/#respond Thu, 11 Jul 2024 05:40:56 +0000 https://www.servizidemografici.com/it-wallet-al-via-dal-15-luglio-la-sperimentazione-della-patente-e-tessera-sanitaria-digitali-sullapp-io/

Un passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici

A partire dal 15 luglio 2024, inizierà la sperimentazione di IT-Wallet, un progetto innovativo che consentirà di avere patente e tessera sanitaria direttamente sul proprio smartphone. Questo progetto, promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, mira a semplificare la gestione dei documenti essenziali per i cittadini italiani. La fase iniziale coinvolgerà pochi utenti, estendendosi gradualmente fino a gennaio 2025.

Fase iniziale della sperimentazione

La fase iniziale della sperimentazione di IT-Wallet sarà limitata a un gruppo ristretto di cittadini selezionati. Questi riceveranno una notifica sull’app IO scaricata sul proprio smartphone, che consentirà loro di attivare IT-Wallet per poi caricare i documenti in formato digitale. La seconda fase, prevista per settembre-ottobre 2024, coinvolgerà un numero maggiore di utenti. Se i test avranno esito positivo, IT-Wallet sarà disponibile per tutti gli utenti dell’app IO a partire da gennaio 2025.

Caratteristiche di IT-Wallet

IT-Wallet è progettato per contenere non solo la patente e la tessera sanitaria, ma anche la carta europea per la disabilità e, successivamente, altri documenti come la tessera elettorale e il passaporto. I documenti digitali caricati su IT-Wallet avranno la stessa validità legale dei documenti cartacei. Per attivare IT-Wallet, sarà necessario possedere un’identità digitale SPID o CIE. L’uso di IT-Wallet sarà gratuito per tutti gli utenti dell’app IO.

Obiettivi e finalità

L’obiettivo principale di IT-Wallet è semplificare la vita dei cittadini e migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione. Con IT-Wallet, i cittadini potranno dire addio alle lunghe file agli sportelli e alla necessità di portare sempre con sé i documenti cartacei. La digitalizzazione dei documenti mira a rendere l’accesso ai servizi pubblici più rapido e conveniente.

IT-Wallet: dal 15 luglio 2024 al 2026, un percorso a step

L’implementazione di IT-Wallet seguirà una precisa roadmap. La sperimentazione inizierà il 15 luglio 2024 con un campione selezionato di utenti. La seconda fase, con un numero maggiore di utenti, avrà luogo tra settembre e ottobre 2024. Da gennaio 2025, IT-Wallet sarà disponibile per tutti i cittadini maggiorenni. Nel 2026, IT-Wallet sarà integrato con l’Eudi Wallet, il portafoglio digitale europeo, permettendo ai cittadini di identificarsi online e condividere documenti verificabili in tutta l’Unione Europea.

Documenti disponibili su IT-Wallet

IT-Wallet permetterà di caricare e conservare vari documenti digitali, garantendo la massima sicurezza attraverso due livelli di validazione. I documenti disponibili includono la tessera sanitaria, la carta europea per la disabilità e la patente, tutti disponibili da luglio 2024. Da gennaio 2025, sarà possibile aggiungere anche la tessera elettorale, il passaporto e i titoli di studio.

Come usare IT-Wallet: a cosa serve e funzionalità

Oltre a conservare documenti digitali, IT-Wallet consentirà di effettuare pagamenti digitali tramite PagoPA. In futuro, saranno possibili pagamenti tramite Satispay, QR code e altri metodi avanzati. I documenti conservati avranno pieno valore legale e potranno essere utilizzati per accedere al Fascicolo Sanitario Nazionale, prenotare visite mediche e molto altro.

Statistiche sull’App IO

Attualmente, l’app IO ha raggiunto quasi 40 milioni di download, con il 70% proveniente da dispositivi Android e il 30% da iPhone. La maggior parte degli accessi all’app IO avviene tramite SPID, con il 91,1% degli accessi, mentre il restante 10% utilizza la carta di identità elettronica (CIE). Gli enti che hanno aderito al progetto sono 16.000.

Le dichiarazioni

Secondo Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, IT-Wallet rappresenta “una pietra miliare nel percorso di digitalizzazione dell’Italia“. La decisione di accelerare il processo di IT-Wallet rispetto all’European Digital Identity Wallet è volta a posizionare l’Italia come leader nell’adozione delle tecnologie digitali e nella conformità ai nuovi regolamenti europei sull’identità digitale.

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https://www.servizidemografici.com/it-wallet-al-via-dal-15-luglio-la-sperimentazione-della-patente-e-tessera-sanitaria-digitali-sullapp-io/feed/ 0 54045
ANSC: come partecipare alla sperimentazione https://www.servizidemografici.com/ansc-come-partecipare-alla-sperimentazione/ https://www.servizidemografici.com/ansc-come-partecipare-alla-sperimentazione/#respond Tue, 09 Jul 2024 06:00:29 +0000 https://www.servizidemografici.com/ansc-come-partecipare-alla-sperimentazione/
L’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC) è una piattaforma digitale istituita per gestire e conservare in formato elettronico i registri dello stato civile italiani. Questo sistema centralizzato permette di archiviare, consultare e aggiornare informazioni vitali come nascite, matrimoni, decessi e cittadinanza in modo sicuro e efficiente.

>> Clicca qui per leggere: ANSC: la guida ministeriale

Funzioni principali

Digitalizzazione dei registri: Converte i documenti cartacei in formato elettronico per facilitarne la conservazione e la gestione.
Accesso centralizzato: Permette agli enti locali e alle autorità competenti di accedere ai registri in tempo reale, migliorando l’efficienza dei processi amministrativi.
Sicurezza dei dati: Garantisce la protezione dei dati personali attraverso avanzate misure di sicurezza informatica.
Aggiornamento continuo: Consente l’aggiornamento immediato delle informazioni, riducendo il rischio di errori e discrepanze.

Vantaggi dell’ANSC

Efficienza amministrativa: Riduce i tempi di attesa e semplifica le procedure burocratiche.
Accuratezza e affidabilità: Migliora la precisione delle informazioni e la loro disponibilità.
Sostenibilità: Promuove la riduzione dell’uso di carta, contribuendo alla sostenibilità ambientale.
Servizi ai cittadini: Facilita l’accesso dei cittadini ai propri dati anagrafici e documenti ufficiali, migliorando l’interazione con la pubblica amministrazione.

L’ANSC rappresenta un importante passo verso la modernizzazione e digitalizzazione dei servizi pubblici, offrendo benefici sia alle amministrazioni che ai cittadini.

Come partecipare alla sperimentazione

E’ possibile fare parte del gruppo dei comuni sperimentatori e testare l’ANSC in due modi:

  • contattando la casa software del tuo comune per avere accesso all’ambiente di test del gestionale integrato con l’ANSC;
  • accedendo alla versione di test della web application (WA): scrivi a supporto-ansc@sogei.it per la richiesta di accesso, specificando il Comune per cui stai facendo richiesta e le seguenti informazioni per ogni Ufficiale dello Stato Civile coinvolto:
    – nome e cognome;
    – codice fiscale;
    – e-mail;
    – telefono cellulare.

Il canale dedicato all’ANSC

Su Forum Italia è attivo un canale dedicato all’ANSC per mettere in contatto i Comuni sperimentatori, allo scopo di approfondire argomenti specifici che emergono dalla sperimentazione stessa e facilitare la condivisione dell’esperienza e della conoscenza acquisita dai singoli comuni sul sistema ANSC.

Gestire l’adesione progressiva

I Comuni potranno aderire all’ANSC progressivamente entro 18 mesi dalla data della comunicazione da parte del Ministero dell’Interno della messa a disposizione del servizio in ambito nazionale.

Durante questa fase si avrà una situazione eterogenea di:

  • Comuni che hanno adottato l’ANSC, che formeranno atti di stato civile digitali;
  • Comuni che non hanno ancora adottato l’ANSC, che continueranno a formare atti di stato civile cartacei.

Durante questo periodo le azioni e le comunicazioni saranno differenti rispetto alla fase a pieno regime, ovvero quando tutti i comuni avranno adottato l’ANSC. In linea generale, i Comuni che non adottano l’ANSC operano con le attuali modalità (d.P.R. 396/2000 – “Regolamento stato civile”), senza variazioni. I comuni che adottano l’ANSC, invece, oltre all’attuale ordinamento dello stato civile che resta comunque vigente, si attengono anche alle modalità previste dal d.m. del 18 ottobre 2022.

Per maggiori informazioni sulla gestione dell’adesione progressiva, consulta la guida operativa per la gestione dell’adesione progressiva.

Come chiedere assistenza

Sei un operatore di un Comune?

Scrivi una email all’indirizzo assistenza.ansc@sogei.it riportando i dettagli della tua richiesta di supporto.

> Guida operativa alla Web application ANSC (aggiornata al 5 giugno 2024)

Ti consigliamo:

Manuale operativo per lo stato civile. Regolamento e procedure

Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale. Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa. La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità. Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia. Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese. A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona. Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione. Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati. Renzo CalvigioniGià responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

Renzo Calvigioni | 2023 Maggioli Editore

79.00 €  63.20 €

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L’Ufficio in forma associata del Responsabile per la transizione digitale https://www.servizidemografici.com/lufficio-in-forma-associata-del-responsabile-per-la-transizione-digitale/ https://www.servizidemografici.com/lufficio-in-forma-associata-del-responsabile-per-la-transizione-digitale/#respond Tue, 09 Jul 2024 05:50:31 +0000 https://www.servizidemografici.com/lufficio-in-forma-associata-del-responsabile-per-la-transizione-digitale/
Disponibile un nuovo strumento operativo le PA che intendono intraprendere il percorso di individuazione del Responsabile per la transizione al digitale e di costituzione del suo ufficio in forma associata.

La trasformazione digitale del Paese richiede il contributo e il coinvolgimento di ogni amministrazione, sia centrale che locale. A tal fine, il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) ha introdotto la figura del Responsabile per la transizione digitale (RTD), incaricato di realizzare un’amministrazione digitale e aperta, offrendo servizi semplici, accessibili e di qualità.

Il vademecum sulla nomina del responsabile per la transizione digitale e sulla costituzione dell’ufficio transizione digitale in forma associata

Il “Vademecum sulla nomina del Responsabile per la transizione digitale e sulla costituzione dell’Ufficio transizione digitale in forma associata”, pensato appositamente per le amministrazioni territoriali. Questo documento è stato redatto nell’ambito del Laboratorio “Nomina del Responsabile per la transizione digitale in forma associata”, coordinato da AgID e composto da amministrazioni ed enti centrali e locali, con il prezioso contributo di ANCI e del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le sfide delle amministrazioni locali

Le amministrazioni locali, specialmente quelle di dimensioni minori, spesso affrontano sfide significative nella transizione digitale, a causa delle limitate risorse finanziarie e competenze tecniche interne. In questi contesti, diventa fondamentale adottare soluzioni organizzative innovative per migliorare l’efficienza operativa e garantire un servizio pubblico di qualità. Il ruolo del Responsabile per la transizione digitale è cruciale per avviare percorsi virtuosi.

Obiettivi del vademecum

Il Vademecum vuole essere un pratico strumento per le amministrazioni, diverse da quelle centrali, che intendono individuare il RTD e costituire il suo Ufficio in forma associata. È rivolto anche agli enti di livello sovraordinato che desiderano promuovere processi associativi nel proprio territorio, proponendo esempi, percorsi e modelli di nomina in forma associata.

Il ruolo di AgID

Con questo lavoro, AgID intende confermare il proprio ruolo di supporto alle amministrazioni nel complesso percorso della trasformazione digitale, valorizzando l’ascolto e il coinvolgimento degli enti per raccogliere i fabbisogni e le pratiche adottate, con l’obiettivo di individuare soluzioni replicabili. L’Agenzia è inoltre convinta che il Vademecum contribuisca a favorire l’individuazione dei RTD e la costituzione dell’Ufficio per la Transizione al Digitale in tutte le amministrazioni.

>> CONSULTA IL VADEMECUM

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